Una confessione: il mio manifesto.
05.12.2012
Ecco: questo è il mio manifestoMi hanno detto mille volte di fare diversamente, ma io sono un testone cocciuto e non li ascolto. Mi hanno detto che al giorno d’oggi il giallo o il fantasy vanno per la maggiore … tirano di più, ma io non li ascolto.
Scrivo storie dove quel sentimento fantastico che è l’amore irrompe con tutta la sua forza devastante. Al detective che risolve il caso dell’omicidio perpetrato in un vicolo buio, al cavaliere senza macchia che al fil della sua lama sconfigge orde di draghi o al morso agghiacciante di un vampiro, preferisco scrivere del mio Giovanni che accoglie con una rosa in mano la donna del suo cuore e alla sua obbiezione risponde così:
“Ma Giovanni. Non puoi, ogni giorno che ci vediamo, darmi una rosa rossa.”
“Perché no?”
“Ma… ma perché no! Non funziona così. Una rosa la dai nelle occasioni speciali!”
“Ogni giorno che tu entri nella mia vita, per me è un giorno speciale e quindi direi che la rosa è più che giustificata.”
(tratto da Una bella storia d’amore – fatevi incuriosire, lo trovate su www.perli.ch o in tutte le librerie – piccolo spazio … pubblicità!)
Ecco la mia confessione. Io ritengo che l’amore per la propria donna, rispettivamente il proprio uomo, sia un bene dal valore inestimabile, da difendere giorno dopo giorno, attimo dopo attimo, a denti stretti, con tutte le proprie forze. Difenderli dall’usura della quotidianità che cerca di logorarlo per poi sconfiggerlo o facendolo sfiorire come il tempo con un bel fiore.
Scrivo storie dove quel sentimento fantastico che è l’amore irrompe con tutta la sua forza devastante, nella speranza di potersi sempre scoprire un pochino come i personaggi dei miei romanzi e con l’augurio a tutti di riuscire a vivere ogni giorno Una bella storia d’amore.
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